Autoimprenditorialità donne nell’editoria: domande di incentivi entro il 30.09
Il Dipartimento per l'editoria ha pubblicato nel mese di agosto un Bando per l'imprenditoria al femminile con le regole per l'erogazione di contributi per progetti finalizzati ad incentivare l’occupabilità e autoimprenditorialità delle donne e il contrasto a stili di comportamento lesivi dell’identità femminile.
Autoimprenditorialità delle donne nell'editoria: gli incentivi
L'avviso è volto a rendere noti i criteri e le modalità individuati per l’attribuzione dei finanziamenti previsti dall’articolo 57-bis, comma 2, del decreto-legge n. 50 del 2017 e dalla Direttiva generale per l’azione amministrativa e per la gestione del Dipartimento per l’informazione e l’editoria per l’anno 2022, emanata in data 5 aprile 2022.
In particolare, il finanziamento, sotto forma di rimborso delle spese sostenute e debitamente documentate è riconosciuto a fronte della presentazione di progetti editoriali finalizzati ad incentivare:
- l’occupabilità e autoimprenditorialità delle donne in un’ottica di empowerment femminile,
- a contrastare stereotipi e discriminazioni verso il genere femminile,
- a rimuovere stili di comportamento e di comunicazione sessisti e lesivi dell’identità femminile,
- nonché a promuovere la parità di genere.
Autoimprenditorialità delle donne nell'editoria: beneficiari e spese ammissibili
Possono presentare richiesta per la concessione del contributo:
a) le imprese editoriali, identificate con i codici ATECO 2007 58.13 e 58.14, che abbiano almeno una figura femminile assunta alle proprie dipendenze e un fatturato medio annuo, nell’ultimo triennio, non superiore a 250.000 euro;
b) le Associazioni di Promozione Sociale (APS), le Organizzazioni di Volontariato (ODV), le Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale (ONLUS) e gli Enti del Terzo Settore, sia in forma singola che in forma di Associazione Temporanea di Scopo (ATS)
Le spese ammissibili devono essere riconducibili alle seguenti macro voci:
a) coordinamento scientifico e progettazione, nella misura massima del 10% dell’ammontare del finanziamento concesso;
b) costi del personale, interno ed esterno, impiegato nella realizzazione del progetto;
c) acquisto beni e servizi funzionali alla realizzazione del progetto;
d) spese di informazione, pubblicizzazione e comunicazione del progetto;
e) spese generali inerenti al progetto (costi di gestione e rendicontazione, consumi, contributi assicurativi, etc.), nella misura massima del 10% dell’ammontare del finanziamento concesso.
Autoimprenditorialità delle donne nell'editoria: presenta la domanda
Le domande di richiesta del contributo, firmate dal legale rappresentante, devono pervenire al Dipartimento per l’informazione e l’editoria entro il 30 settembre 2022, esclusivamente tramite posta elettronica certificata (pec) al seguente indirizzo: archivio.die@mailbox.governo.it
Attenzione al fatto che nell’oggetto della pec deve necessariamente essere indicata la denominazione del soggetto proponente e la seguente dicitura:
- “Avviso pubblico per la selezione di progetti finalizzati ad incentivare l’occupabilità e autoimprenditorialità delle donne e il contrasto a stili di comportamento lesivi dell’identità femminile”.
Alla domanda dovrà essere allegata, in formato elettronico, la documentazione pubblicata nella sezione dedicata nel sito del Dipartimento https://www.informazioneeditoria.gov.it/it, come da allegati al presente avviso.