Dichiarazione 730/2023: novità per 8, 5, 2 x1000 per i sostituti
ATTENZIONE: aggiornamento dell'11 maggio. Con la pubblicazione in GU n 108 del 10 maggio del DL n 51/2023 si posticipa al periodo di imposta 2023 (modelli di dichiarazione 2024) l'invio telematico delle schede relative all'8, al 5, al 2 per mille mantenendo le modalità di trasmissione cartacea per il periodo di imposta 2022. |
Chi presenta la dichiarazione al proprio sostituto d’imposta deve consegnare la delega per l’accesso al modello 730 precompilato.
Il sostituto acquisisce anche la scheda contenente la scelta per destinare l’8, il 5 e il 2 per mille dell’Irpef secondo le disposizioni indicate dallo specifico provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, previsto dall’art. 37, comma 2-bis, lettera c-bis) del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, in materia di dematerializzazione delle schede relative alle scelte.
Da quest’anno i sostituti d’imposta che prestano assistenza fiscale possono trasmettere direttamente in via telematica le schede relative alle scelte anche senza avvalersi di un intermediario.
La legge di conversione del cd. Decreto “Semplificazioni”, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 193 del 19 agosto 2022 ha introdotto novità per i sostituti d'imposta in merito ai dati delle scelte dei contribuenti su 8, 5,e 2 per mille.
In particolare, viene prevista la "Dematerializzazione scheda scelta di destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille nel caso di 730 presentato tramite sostituto d’imposta" che semplifica gli adempimenti di compliance a carico dei sostituti d’imposta (datori di lavoro) che forniscono il servizio di assistenza fiscale ai dipendenti e pensionati sostituiti per la presentazione della dichiarazione dei redditi Modello 730.
In pratica si consente la dematerializzazione delle modalità di acquisizione e trasmissione da parte dei sostituti d’imposta delle scelte di destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef espresse dai dipendenti che presentano il modello 730 tramite il datore di lavoro, analogamente a quanto avviene per i modelli 730 presentati direttamente tramite il portale dell’Agenzia delle entrate ovvero tramite intermediari abilitati.
Sostanzialmente si potrà procedere con invio telematico anziché consegna della copia cartacea da parte dei sostituti d'imposta.
Le attuali disposizioni prevedono che:
- i dipendenti presentino in busta chiusa al datore di lavoro la scheda cartacea relativa alle scelte dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef;
- i datori di lavoro consegnano le buste a un ufficio postale o a un soggetto incaricato che provvedono alla trasmissione telematica dei dati all’Amministrazione finanziaria.
Con questa modifica si permette di procedere all'invio digitale e quindi di ridurre i rischi di:
- errori di trascrizione delle scelte espresse dai contribuenti nelle schede cartacee da parte dei soggetti abilitati alla trasmissione telematica all’Amministrazione finanziaria;
- mancata o tardiva presentazione del 730 all’Agenzia delle entrate in assenza della consegna della busta al datore di lavoro (ad esempio, per disguidi postali o altri errori materiali).