Imprenditoria femminile giovanile in agricoltura: Più mpresa boom di domande
ATTENZIONE ISMEA comunica che i fabbisogni derivanti dalle domande attualmente presentate dai giovani under 41 per accedere alle agevolazioni di "Più Impresa" eccedono la dotazione finanziaria disponibile.
A partire dalle ore 15.00 del 11 novembre 2022 e sino a nuova comunicazione è disposta la chiusura del portale dedicato, nella funzione di "convalida" di nuove domande. La funzione di "convalida" resta ancora attiva per la presentazione delle domande da parte delle imprese agricole a prevalente o totale partecipazione femminile.
Con avviso ISMEA informava del fatto che, dalle ore 10,00 del 10 novembre 2022 riapriva il portale per la presentazione delle domande di accesso a Più Impresa, la misura dedicata all'imprenditoria giovanile e femminile in agricoltura.
Il portale, raggiungibile al seguente indirizzo:
- Più Impresa – Imprenditoria giovanile e femminile in agricoltura – ISMEA
- sarà attivo nei giorni feriali dalle ore 9.00 alle ore 17.00.
Più Impresa: i beneficiari
La misura è dedicata ai giovani e alle donne che intendono subentrare nella conduzione di un'azienda agricola o che sono già attivi in agricoltura da almeno due anni e intendono ampliare la propria impresa, migliorandone la competitività con un piano di investimenti fino ad 1,5 milioni di euro.
In particolare, ci si rivolge a:
- micro, piccole e medie imprese agricole
- organizzate sotto forma di ditta individuale o di società,
- composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti, ovvero da donne,
con i seguenti requisiti:
- subentro: imprese agricole costituite da non più di 6 mesi con sede operativa sul territorio nazionale, con azienda cedente attiva da almeno due anni, economicamente e finanziariamente sana; in caso di società la maggioranza numerica dei soci e delle quote di partecipazione in capo ai giovani ovvero donne, ove non presente, deve sussistere alla data di ammissione alle agevolazioni;
- ampliamento: imprese agricole attive da almeno due anni, con sede operativa sul territorio nazionale, economicamente e finanziariamente sane.
Più Impresa: cosa offre
La misura offre ai giovani agricoltori o imprenditrici agricole le seguenti agevolazioni:
- investimenti fino a euro 1.500.000 (IVA esclusa);
- mutuo agevolato, a tasso zero, per un importo non superiore al 60 per cento delle spese ammissibili, di durata fino a 15 anni;
- contributo a fondo perduto, per un importo non superiore al 35 per cento delle spese ammissibili.
Più Impresa: cosa finanzia
La misura "Più impresa" di ISMEA finanzia progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo.
In particolare sono ammissibili:
- le spese per lo studio di fattibilità sono ammissibili nella misura del 2 per cento del valore complessivo dell'investimento da realizzare; inoltre la somma delle spese relative allo studio di fattibilità, ai servizi di progettazione sono ammissibili complessivamente entro il limite del 12 per cento dell'investimento da realizzare;
- le spese per lo studio di fattibilità, nella misura massima del 2% del valore complessivo del progetto;
- le spese per lo studio di fattibilità e per i servizi di progettazione, nella misura massima del 12% del valore complessivo del progetto;
- le spese relative alle opere agronomiche, per i soli progetti nel settore della produzione agricola primaria;
- le spese relative alle opere edilizie e oneri per il rilascio della concessione;
- le spese per l'acquisto terreni, nella misura massima del 10% del valore complessivo del progetto.
La potenzialità dei nuovi impianti di trasformazione non deve essere superiore al 100% della capacità produttiva, stimata a regime, dell'azienda agricola oggetto dell'intervento.
Per le attività di agriturismo e le altre attività di diversificazione del reddito agricolo le agevolazioni sono concesse in regime de minimis nel limite massimo di euro 200.000.
Attenzione al fatto che l'impresa beneficiaria deve fornire garanzie di valore pari al cento per cento del mutuo agevolato concesso, anche acquisibili nell'ambito degli investimenti da realizzare, per una durata almeno pari a quella del mutuo agevolato concesso dall'ISMEA.
Sono ammissibili:
- ipoteca di primo grado su beni oggetto di agevolazioni, oppure su altri beni della beneficiaria o di terzi, in alternativa o in aggiunta,
- fideiussione bancaria o assicurativa a prima richiesta.