Nuova Sabatini: in arrivo altri 150 ML per le piccole e medie imprese
Con un emendamento del Governo alla Legge di Bilancio 2023 dovrebbero arrivare 150 milioni di euro da destinare alle PMI.
In particolare, nella relazione tecnica che gli esperti del MIMIT hanno redatto per motivare il rifinanziamento della Nuova sabatini previsto dall'emendamento, si evince che tali fondi serviranno per dare continuità alla agevolazione per le piccole e medie imprese.
Secondo il sottosegrtario Bitonci "Questo è il primo passo, la prima tranche, di un più corposo finanziamento che contiamo di stanziare nei prossimi mesi" infatti si prevedono:
- 30 milioni per il 2023
- 40 milioni ciascuno dal 2024 al 2026.
Si specifica che le risorse derivano dalla riduzione di pari importo del Fondo d’investimento per lo sviluppo delle PMI del settore aeronautico e della green economy, istituito dalla Legge di Bilancio 2021.
Inoltre, sempre con lo stesso emendamento, viene prorogato di sei mesi il termine per l’ultimazione degli investimenti oggetto dei finanziamenti agevolati stipulati dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023.
In merito alle quote di ammortamento dei fabbricati strumentali la novità in arrivo dovrebbe prevedere:
- maggiore deducibilità dal 3 al 6% delle quote di ammortamento dei beni utilizzati in una serie di attività distinte in base ai seguenti codice Ateco:
- 47.11.50, 47.19.10, 47.19.20, 47.19.90, 47.21, 47.22, 47.23, 47.24, 47.25, 47.26, 47.29
riguardanti: ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari e altre categorie commerciali.
Sempre con emendamento, in ambito di politica industriale, si prevedrebbe una fondazione per supportare lo sviluppo della microelettronica nazionale chiamata “Centro italiano per il design dei circuiti integrati a semiconduttore” con il compito "di promuovere la progettazione e lo sviluppo di circuiti integrati, rafforzare il sistema della formazione professionale nel campo della microelettronica e assicurare la costituzione di una rete di università, centri di ricerca e imprese che favorisca l’innovazione e il trasferimento tecnologico nel settore".
Il Ministero dell'Economia avrà il compito di emanare un decreto attuativo con tutte le regole per disciplinare la fondazione, ossia:
- gli schemi dell’atto costitutivo e dello statuto
- la nomina degli organi sociali e la determinazione di compensi,
- criteri e modalità per l’adesione di enti pubblici e soggetti privati